Partiamo dal porto alle ore 7.00: tempo instabile, perturbato che ci costringe a “corazzarci” con le cerate. Il mare 1, tuttavia, permette di viaggiare con il motore e randa assecondando un vento di 2 nodi.
Procediamo con questa andatura per 5 ore e scorgiamo il sole che con fatica si fa strada tra le nuvole, e nel pomeriggio finalmente regna sovrano. Da Capo San Marco veleggiamo divertendoci e dimenticandoci presto della pioggia inaugurale della giornata, con vento ovest/sud ovest 10 nodi.
Prima di raggiungere il porto c’è tempo per una bella nuotata e dopo aver apprezzato le rovine di Tarros, splendido sito archeologico ormeggiamo davanti “alle villette” e ci concediamo un tuffo nelle fredde acque sottostanti (24 gradi).
Ripartiamo per raggiungere il porto Torregrande di Oristano e con minuziosa cura per il bassissimo ed insidioso (ma per fortuna sabbioso) fondale di 2, 50 m.
Ci accolgono in banchina i soci che ci organizzano uno splendido rinfresco e subito dopo ci raggiunge il Presidente Vincenzo Marras. Finalmente conosciamo il socio Francesco Mele con cui fino a quel momento avevamo avuto solo contatti telefonici. Consegnamo il gagliardetto e inviatiamo tutti a firmare il nostro libro di bordo. L’alba arriverà presto, per cui ci salutiamo e con il rammarico di non poterci trattenere per più giorni ci mettiamo a dormire. Domani ci aspettano altre 40 miglia per raggiungere CarloForte.
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